E fu subito festa
Esperienza del 2002 e 2003 con IED a Milano, Torino e Roma
Esperienza del 2002 e 2003 con IED a Milano, Torino e Roma
Sempre più si sentono storie di ragazzi che vivono come se fossero in un mondo virtuale, non sanno cosa vuole dire socializzare….sporcarsi ai giardinetti. Anni fa’ si preferiva far fare sport nel tempo libero e nelle scuole non si dava importanza all’arte ora si lasciano davanti ad un computer…dopo lo sport, e si fa’ comunque poca arte nelle scuole. Erano, e sono tuttora, un valido esempio le scuole primarie steneriane perché, secondo il metodo Rudolf Steiner, i bambini facevano tanti…
DOVE TUTTO SIA MORBIDO E “SICURO” Nel loro poetico, giocoso, vasto e magico spazio i bambini non vogliono ingombri e cose dure, non vogliono spigoli. Vogliono correre, saltare, arrampicarsi, scivolare e rimbalzare nel morbido, senza pericoli. E’ così anche per gli arredi che si trasformano e diventano ovattati, gommosi, gonfiabili e perciò più facilmente “rimbalzabili”.
La capacità di fare diventare le fantasie “reali” Una azione di progettazione partecipata Con i bambini delle scuole primarie di Milano quali: De Marchi, Cadorna e Via Giusti ed un gruppo di bambini dell’ospedale Sacco, Linda Poletti ha fatto esprimere ai piccoli soluzioni di luci per i giardinetti e per le zone della città a loro dedicati quali: parchi, piazze, spazi all’aperto attrezzati con giochi. Nella seconda parte ha preso parte al progetto anche la SCUOLA DEL DESIGN DEL…
Ho svolto tantissimi laboratori di progettazione con bambini da 5 a 12 anni per aiutarli ad esprimere i loro desideri ma anche necessità….